Martedì negli uffici del Settore Politiche, servizi e coesione sociale del Comune della città di Sassari si è tenuto l’incontro finale del progetto Scuola Attiva, partito grazie al finanziamento di Fondazione di Sardegna, nel territorio sassarese lo scorso anno scolastico e che, rivolto a tre target differenti, si è sviluppato in quattro azioni: formazione, educazione, attivazione e creazione di un team.
La dott.ssa Guitarrini, responsabile del progetto e di ReTe Onlus, presente online, ha virtualmente distribuito agli insegnanti dei 4 Istituti presenti parte della dotazione strumentale prevista da progetto.
Il percorso ideato e sviluppato dalla Onlus ReTe per il Sociale è volto a sostenere bambini e ragazzi con problemi cognitivi ed emotivi proponendo attività sociali di inclusione e di integrazione. La parte della formazione è stata rivolta a insegnanti ed educatori per gestire i problemi di comportamento, emotivi, depressione, disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ritardi e disturbi del linguaggio e dell’apprendimento. Per un totale di 54 ore di formazione erogate da marzo a dicembre 2022. Alla formazione hanno partecipato circa 175 (da 7 istituti comprensivi di Sassari, Porto Torres e Sorso).
La fase chiamata dell’Attivazione ha coinvolto un centinaio di studenti attraverso incontri in classe, per osservare le situazioni più critiche fornendo contestualmente agli insegnanti strategie per fronteggiarle. A questo si aggiunge il corso per la gestione degli effetti della pandemia nelle classi medie. Le attività in classe sono state portate avanti dalla dott.ssa Guitarrini e dalla Dott.ssa Tata che si sono recate nelle Scuole che hanno aderito nella prima settimana di novembre.
Con i genitori sono stati promossi incontri educativi online per focalizzare la loro attenzione sui comportamenti positivi dei bambini, in modo da incentivarne la frequenza e limitare il verificarsi di comportamenti indesiderati. Gli incontri online si sono svolti dopo le visite nelle scuole a novembre e dicembre e hanno coinvolto circa 200 genitori.
Inoltre è stato creato un team interno a ogni scuola per individuare e affrontare le difficoltà di apprendimento, comportamentali ed emotive degli studenti. Questa attività ha chiuso il progetto a novembre in seguito alla visita nelle scuole del team dei professionisti di ReTe.
Grazie al contributo della Fondazione Sardegna si è potuto donare a 4 Istituti Scolastici strumenti compensativi come tablet e software specifici.